lettere degli alunni delle Aldo Fedeli

Lettera di Sara al Presidente
Egregio Presidente

Volevo ringraziarla per aver partecipato con noi al ricordo del povero Davide Caprioli e all’inaugurazione della biblioteca di quartiere a lui dedicata. Per quanto mi riguarda, grazie alla sua lettera sono riuscita a conoscere una “storia” (tragedia) di cui avevo solo sentito parlare. La vera storia di Davide Caprioli.. Questo ragazzo ci è stato raccontato dai suoi famigliari e amici. Ci è stato presentato un ragazzo sensibile, disposto sempre ad aiutare gli altri, e soprattutto con una gran voglia di vivere. Su questo punto noi abbiamo voluto riflettere. Nessuna motivazione o convinzione di qualsiasi tipo può giustificare la morte di qualcuno. Purtroppo, però, questo clima di odio verso noi e verso gli altri continua anche in altri paesi (lo sappiamo dalla televisione!). Venerdì 16 maggio, come le ho detto, c’è stata l’inaugurazione della biblioteca di quartiere, dedicata a Davide Caprioli. La sorella di Davide lo ha voluto ricordare in modo tranquillo senza versare alcuna lacrima, ma tutti abbiamo capito come si sentiva veramente nel cuore. I suoi sentimenti, il suo dispiacere e anche la voglia di poter riavere suo fratelli!. Sentendo parlare lei e suo padre ho potuto capire come le persone che hanno messo la bomba in quella stazione siano riuscite a rovinare e distruggere un’intera famiglia.
L’unica cosa che si è salvata di Davide è stata la sua chitarra che amava suonare e che, quel giorno, era lì con lui. Vorrei un mondo senza tanta cattiveria e crudeltà verso di noi verso gli altri. Vorrei che ognuno vivesse e potesse realizzare i suoi sogni!
Sara

Lettera a Davide di Valentina alunna delle Aldo Fedeli
Caro Davide
Ho sentito parlare molto nella mia scuola della tua tragica vita spezzata.
Ho conosciuto di vista tuo padre, tua sorella e il tuo migliore amico. Sono veramente delle brave persone e se tu fossi ancora qui tra noi sono sicura che la penseresti allo stesso mio modo.
Moltissime sono le persone che muoiono ingiustamente, alle quali è stata tolta la vita senza un motivo.
Ti scrivo questa lettera perché voglio fare in modo che tutti ti ricordino e che la brutta situazione in cui ti sei trovato non si ripeta più e che quindi non ci siano più altre vittime innocenti.
Quando tua sorella ha raccontato quanto ci tenevi al tuo amico mi ha fatto capire tante cose: che è importante non fermarsi mai e andare sempre avanti, che è necessario dare sempre del proprio meglio, stare vicino alle persone che ci amano ed essere felici per ogni giorno trascorso insieme, che è importante condividere la vita con gli amici ed aiutarli nei momenti difficili.
Sono sicura che dal cielo tu sei vicino ai tuoi cari e, anche se per la tua famiglia sarà certamente difficile, devono andare avanti e portarti sempre nel cuore, come cercheremo di fare anche noi.
Valentina

Lettera di Tommaso 2ad aldo fedeli al Presidente
Caro Presidente,
grazie per averci inviato la lettera per Davide che, alla fine, ci ha letto sua sorella Cristina. Credo che a tutta la mia classe sia dispiaciuta la sua morte, ma il terrorismo non si riesce a fermare. Il nostro Preside fa fatto di tutto per intitolare la futura biblioteca di quartiere a Davide Caprioli proprio perché frequentava la nostra scuola. A me è piaciuta molto questa manifestazione perché con tutta la mia classe siamo usciti per la Bibliofesta e poi solo noi, a rappresentare tutta la scuola, siamo scesi nella nuova biblioteca e, appena entrati, mi ha attirato una chitarra: proprio quella di Davide. Adesso ripensando a quello che è successo mi vengono i brividi, perché in quel treno ci poteva essere mio papà o mia madre, oppure potrei averlo preso io!!! La violenza, in questi giorni, ha colpito un’altra volta qua a Verona, in una via centrale. Questa volta è morto un ragazzo maggiorenne di nome Nicola Tommasoli, ne parlano tutti i giornali.
Ma noi non vogliamo queste cose. Noi vorremmo che tutti potessero vivere sereni con i loro sogni!
Cordiali saluti
Tommaso, alunno della 2D

Lettera di Mattia 2aD Aldo Fedeli al Presidente della Repubblica
Pregiatissimo Presidente
della Repubblica Italiana, Napolitano Giorgio

sono dispiaciuto della sua mancanza alla cerimonia di inaugurazione della nuova biblioteca perché è stata molto bella. Oggi abbiamo inaugurato con successo la biblioteca di quartiere, ospitata nella nostra scuola media “Aldo Fedeli”, intestata a Davide Caprioli. Dobbiamo ancora completarla con libri, scaffali e tavoli, quella che è la nostra nuova biblioteca .
E’ stata una cerimonia molto commovente per ricordare un ragazzo che, negli anni passati, ha frequentato la nostra scuola: magari ha occupato il mio banco o quello del mio compagno… e la cosa mi fa rabbrividire e commuovere.
La vita di un ragazzo normale che, cercando giorni di ferie e di tranquillità, si è trovato nel posto sbagliato, un posto dove altri malvagi hanno pensato di compiere una strage di una assoluta gravità che rimane ancora uno dei più gravi fatti di sangue della Repubblica Italiana. Lì , in quella sala, c’era una chitarra...e noi, all’inizio, ci siamo chiesti che cosa ci facesse quella chitarra…poi il mistero è stato svelato. Sono arrivate anche le autorità, tra loro c’erano anche la sorella di Davide, il papà ed alcuni amici. Mentre un mio compagno leggeva la lettera di Agostino, compagno di classe di Davide, abbiamo potuto capire la presenza della chitarra e svelare così il segreto. Volevo ringraziarla per la lettera che ci ha spedito per la nuova biblioteca e per il suo interessamento. Un grazie sincero da

MATTIA, cl. 2D

Contributo di Matteo 2aD Aldo Fedeli
La scorsa settimana nella nostra scuola è stata inaugurata la sala che ospiterà la biblioteca del quartiere di Borgo Milano. Questo centro è stato dedicato a un ragazzo di nome Davide Caprioli che è morto il 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna a causa di una strage che ha causato molte vittime .
Si è deciso di titolare il centro a questo ragazzo che aveva frequentato la scuola media Fedeli per ricordare tutte le vittime del terrorismo. Io penso che questo sia stato un gesto importante perché tutti devono ricordare le persone che muoiono ingiustamente a causa della violenza.
È giusto che ognuno di noi possa dire quello che pensa ma non trovo giusto che le persone che non sono d’accordo con altri, esprimano le loro idee con la violenza uccidendo chi non ha nessuna colpa,proprio come Davide che quel 2 agosto stava solo prendendo il treno.
I terroristi non hanno rispetto per nessuno e soprattutto non hanno rispetto per la vita degli altri e questa, secondo me,è la cosa più grave.

MATTEO, cl. 2D

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