Contributo n.29 del 9/2/2008 di Bob Battesini (compagno di liceo)


Sapete (mi rivolgo a tutti), quando Davide se ne andò, sentii qualche cosa (oltre il dolore), e solo oggi, ritrovandovi e rileggiendovi mi rendo conto di che cosa si trattava; quel giorno di inizio Agosto, segnò la fine dell' incanto, la fine della spensieratezza, la fine dell' adolescenza, la fine delle "pazzie", la vita mi aveva colpito, quella volta sul serio, mi aveva proiettato con un gran calcio nel posteriore nell' età adulta.
Me ne rendo conto adesso, me ne ero accorto, ma senza rendermene realmente conto; da quel giorno il "Batte" sempre "contro", che si divertiva ad essere contraddittorio disorientando un po tutti, che si professava di destra (?) e poi per l' amico Israel faceva a botte con quelli che avrebbero dovuto essere i "camerati", che difendeva in assemblea di classe "l' indifendibile" Zecchinato, non c' era più.
Si ruppe veramente qualcosa dentro, mi accorgevo, e forse ce ne accorgemmo tutti, che la vita non era solo essere ragazzi, poteva essere ingiusta e tremenda, spaventevole e spaventosa, poteva toglierti il fiato e lasciarti con le braccia penzoloni, privo di capacità di reazione, perchè di fronte a certe cose non puoi fare niente.
Avevamo il mondo in tasca, fino a quel giorno, ma da lì in poi mi sono reso conto, e forse ce ne siamo resi conto tutti, che "la vita non è un film".
Ci sono stati poi, nel corso degli anni, altri amici che se ne sono andati*, e ogni volta è un pezzetto di "ciccia" che viene strappata con inaudita violenza, sempre senza anestesia.

Lo dico dopo tanti anni, Davide mi manchi.

Scusatemi

Batte

* Quando parlo di altri amici che se ne sono andati presto, uno di questi è Nicola Pasetto;lo sai che fui io ad iscriverlo al fronte della gioventù?, lo portai in sede dove uno dei boss era la sorella di Paolo Pennino (ero perso per lei, che naturalmente non mi considerava di pezza, aveva un paio di anni più di noi...) e Nicola si iscrisse.
Qell' anno ero in banco con Pino, e Nicola si era innamorato della sorella di Pino, così io gli avevo detto che se si incriveva al fronte, presentato da me (che volevo fare il figo con la Pennino) gli avrei fatto conoscere la sorella di Pino, "L' Imperadrice".
Pensa come nascono certe carriere, pazzesco !!
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Contributo n.28 del 8/2/2008 di Bob Battesini (compagno di liceo)
Ricorderò Davide senza lacrime ma con allegria, come era lui, allegro, scanzonato ed ironico :
Mi ricordo che veniva sempre al Liceo vestito nel modo seguente : Jeans (estivi) giubbino in Jeans (quello leggero) e scarpe da ginnastica rigorosamente senza calze, anche a Febbraio con la neve, mi ricordo che lo vedevo entrare nell' atrio del Don Mazza, dove noi del Fracastoro eravamo "sfollati" dopo aver visto realizzato il sogno di ogni studente (cioè veder crollare la propria scuola, era stato il terremoto in Friuli), e rabbrividivo solo a vederlo...., anche quando andavamo a sciare a S. Giorgio Davide si metteva gli scarponi, rigorosamente senza calze, e poi, non contento, quando salivamo in seggiovia assieme a metà percorso si lasciava cadere nella neve dopo che avevo cercato in tutti i modi di dissuaderlo (io me la facevo sotto per lui, e la cosa che lo divertiva da matti).

Ma poi, voi del Fracastoro, ve lo ricordate quando si metteva in ultimo banco con Giorgio Capra e ridevano fino a diventare rossi come peperoni ?, immancabilmente ci giravamo e guardandolo e da lì cominciava a ridere, partiva Miccoli, e via via un po tutti ci mettevamo a ridere, e lui rideva ancora di più e ancora di più diventava rosso.

Una domanda a Giorgio, ma che vi dicevate ? io vi vedevo solo ridere ma non ho mai saputo il perchè, Giorgio me lo vuoi dire ? grazie.

Ciao a tutti, ma proprio tutti noi del Fracastoro, nessuno escluso.

Riccardo Battesini (Bob)

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