9 maggio analogico, a Rossella se mai leggera'

Dentro il 9 maggio dei capi in testa coi loro distintivi sfavillanti che come nella Bennatiana memoria di Feste di piazza si sbracciavano come dannati per sentirsi più importanti io ne ho vissuto anche un altro. Come due dimensioni diverse e stratificate. Quando infatti mi e' inaspettatamente comparsa davanti Rossella Gualdi, nostra compagna di Liceo e mica una compagna qualsiasi, mi e' sembrato come se il tempo fosse tornato di colpo indietro. Sempre uguale sempre dolcissima l'ultima volta che la vidi era stato l'ultimo giorno di scuola e avevamo 19 anni... un altro film... eppure il filo si e' collegato subito e da solo. Era li quale moglie del fratello di una vittima di Nassirya, ma anche perché madre di una cara alunna del Fracca e nn in ultimo perché compagna del buon Davide. Mi fermo qui, il resto delle cose che sono passate in fretta e non nelle nostre menti dopo esserci salutati lo sappiamo solo noi e le nostre private commozioni. Forse nn la rivedrò più chissà, mi ha salutato dicendo "e la Spal?" e un sorriso che non ha un'eta'. Ciao Rossella.

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