da Mario Arpaia

GIOVEDI' 6 AGOSTO sono partito da Foggia con la mia borsa
contentenente una videocamera, un cavalletto e una macchina
fotografica, a Bari era in programma la commemorazione del
disastro aereo dell' ATR tunisino precipitato in mare a
pochi passi da Palermo in località Capo Gallo.Ho
conosciuto alcuni parenti a Casalecchio di Reno in provincia
di Bologna ad un convegno di vittimologia organizzato dall'
Associazione vittime del Salvemini. Il Salvemini è la
scuola dove andò a cadere un aereo militare, provocando
una strage. Il convegno era dedicato naturalmente ai
familiari delle vittime, e alle cure da prestare
immediatamente  le tragedie alle quali il genere umano non
può sottrarsi. Ero in albergo seduto nella Hall quando
vedi entrare un gruppo di donne distrutte dal dolore, gli
occhi tumefatti, senza più lacrime, fu normale per me
chiedere, farmi raccontare la tragedia, i morti, le persone
salve perchè la sorte aveva deciso così.E' il terzo anno
che partecipo alla commemorazione, con Rosanna Baldacci
Presidente dell' Associazione siamo diventati gradi
amici.All'incontro di pochi giorni fa mi hanno colpito in
modo particolare due familiari, i loro volti in modo
particolare, una di loro, che ho fotografato da vicino in
chiesa, ha perso il fratello, l'ho osservata bene,è la
rappresentazione del "dolore", il senso della vicenda umana
che sta vivendo, il dolore è la conseguenza del male
subito.Il dolore si conosce per esperienza, il dolore è
fatto personale, ma anche evento cosmico come scrive
Salvatore Natoli: questo intreccio di singolare e di
universale, ma del tutto districabile nell'esperienza del
dolore, permette a questa esperienza di farsi linguaggio.
Solo il riverbero di universale,che è presente in ogni
esperienza individuale di dolore, permette a chi soffre di
comunicarcelo e a chi guarda di presentarlo e di
riconoscerlo. Io in quei volti ho riconosciuto la dimensione
cosmica del dolore.Quei volti, la loro espressione
trasmettono chiaramente la tragedia che li ha travolti,
c'è incredulità,disperazione, c'è tutto il dolore del
momento della notizia.
Il loro dolore lo sento mio.
Mario Arpaia

NON C'E' MEMORIA SENZA VERITA'
TO NEVER FORGET
FAMILIES of the VICTIMIS
of SLAUGHTERS,TERRORISM
and ORGANISED CRIME
Our mission is to spread news about the world of
associations,groups and part of the "civil" society. We
refer to "civil society" as that part of the country that is
more concerned with issues related to
memory, legality, organised crime and the difficult
situation schools and universities are facing. We kindly ask
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