Lettera aperta da Matteo 24 anni


Ciao Cristina!

Spero tu stia bene.

Sono stato qualche giorno dalla mia famiglia (una parte di essa!) che sta a Belluno. Sono sempre giorni di grande intensità, un tuffo in una parte del mio DNA!
Ora invece si torna alla corsa in città!
Però mi aspettano dei concerti nelle prossime settimane e questo è fantastico!

Grazie per gli spunti di riflessione che mi invii.
Riconosco molto nelle parole del sacerdote i miei pensieri riguardo ad episodi del genere.
Mi rendo conto di avere due fortune immense (in particolare). La prima è una famiglia che ha saputo dialogare con me aiutandomi (tutt'ora!) a crescere. Oltre ovviamente a trasmettermi una serie di valori che mi danno le coordinate per tenere i binari. E a diffondere in me una sensibilità rispetto alla vita in generale.

Nonostante questo, chi non ha fatto le sue "biricchinate"??! Certo, sempre lievi e scherzose, però se il problema è che "non sai come passare il tempo" e "non hai degli interessi a cui dedicarti (interessi sani), che ti permettano di alimentare la tua vita e ciò che la tua famiglia ti sta donando, dando così uno "sfogo" ed un "senso" alle tue giornate..è davvero triste, ma credo che sia veramente facile che le "biricchinate" diventino qualcosa, un poco alla volta, di più serio e grave, fino alla "follia" come purtroppo è accaduto a Verona. La cosa che mi spaventa è che credo che questo sia, purtroppo, "solo" un piccolo segnale di ciò che potrebbe verificarsi in futuro se non si interviene con qualcosa di forte.

Certo, finchè l'idea che va più in voga è ridurre il numero di anni d'istruzione obbligatoria e e dare libero spazio a programmi veramente spazzatura "dove ciò che conta è il denaro che hai da esibire" (entrambe direzioni che NOI ITALIANI abbiamo deciso di seguire anche attraverso recenti scelte politiche!), non vedo vie d'uscita facili.

La mia seconda fortuna è la musica, un'interesse forte. E per il quale il tempo bello è la condivisione con gli altri di suoni e colori, e non c'è giorno della settimana che mi vincoli, perchè il canto è sempre con me.

Sono cresciuto anche in mezzo a ragazzi che non hanno situazioni familiari semplici ed erano i primi a fare le "biricchinate" a volte anche meno scherzose.
Ma conoscendoli giuro che sono delle persone meravigliose, come tutte le persone in fin dei conti. Penso che ci sia uno spazio di comunicazione con ognuno. (E questo alcuni nostri astuti politici ben lo sanno...solo che non operano nella direzione del bene..). Penso che anche i genitori e adulti potrebbero e dovrebbero fare più attenzione a come si comportano, insomma ad essere veramente "adulti", invece che bambini viziati come spesso accade. E credo che dare più fiducia ai ragazzi e metterli nella condizione di partecipare attivamente alla costruzione e programmazione della vita sociale cambierebbe molto la realtà. Aiutateci ad imparare cosa vuol dire "partecipare" ed essere responsabili di noi stessi e della vita comune, dopo di che fateci essere realmente partecipi attivamente. Però certo prima mostratecene la grande rilevanza!

Perdona il mio immenso sfogo, ma devo ammettere che sono parecchio arrabbiato (preoccupato) per come stanno andando le cose in Italia.

Ma voglio chiudere questo poema con una buona notizia. Anche se l'avvio è stato dato da un fatto triste.

Quando vivevo a Fossano, una piccola cittadina in cui davvero le cose da fare sono poche dai 20 anni..fino a quando non ti devi curare dei figli (!) e "spendere bene il proprio tempo è un'abilità difficile", frequentavo tantissime persone, d'ogni estrazione sociale, tra le quali anche alcuni ragazzi del quartiere "popolare", noti per essere "ragazzacci". Con stili di vita che forse in una grande città, come Verona, sarebbero stati simili (gemelli) a quelli dei 5 che hanno ucciso Tommaso.
Purtroppo una notte 2 di loro persero la vita in un incidente stradale. Andarono ampiamente oltre la "biricchinata". Alla forte tristezza però i loro amici reagirono con una bella iniziativa: ricordiamoli ma cerchiamo di fare qualcosa per far si che non succeda più (non suona nuovo, ma suona sempre MOLTO BENE). "Aiutiamoci a sensibilizzarci e magari a raccogliere dei fondo da evolvere ai vigili del fuoco, piuttosto che servizi ospedalieri o anas..insomma qualcosa collegato alla vita sulle strade".
Così organizzarono una mega serata concerto a questo scopo.
Ragazzi che si erano curati fino al giorno prima di pulire i cerchioni della macchina, si riunivano 3 sere a settimana per dare vita a questo evento, contattando i servizi comunali, musicisti, .....etc.
Si resero e SENTIRONO UTILI. Si affiatarono, risolsero controversie che non si sanavano grazie a questo comune lavoro, parlarono con le autorità cittadine e per un attimo capirono che svolgevano l'attività di sindaco anche per loro,......credo che in quei mesi misero davvero da parte la loro veste di "ragazzaccio" e furono cittadini attivi, con un'espressione sul viso molto più serena. Nonostante dentro la loro forza nascesse dalla tristezza e volontà di ricordare un'amico a cui erano eternamente legati.

In loro c'era il seme, hanno trovato il motivo. Poi il tempo ha sgretolato e però non c'è stato nessuno che ha dato loro modo di continuare ad essere "UTILI ATTIVAMENTE". Erano tutti ragazzi appena vent'enni io compievo 17 anni quell'anno. Ci sarebbe servito qualcuno che ci aiutasse ancora.

Altra cosa, molti si resero conto del tempo che avevano sprecato tra i banchi di scuola e che "se solo" ora avrebbero fatto delle cose che li rendevano più felici.

Da qui bisogna ripartire per migliorare il tutto. Dando a tutti le stesse chance di accesso e possibilità in partenza, poi che vinca il migliore.

Scusa ancora le mille parole!!

Ti abbraccio forte e ti auguro una BUONA ESTATE! Spero di conoscerti di persona un giono o l'altro!

Matteo 24 anni

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