STAFFETTA: il racconto di Edoardo Franchini 11 anni

La corsa, per me, è stata un' emozione unica, io credevo che ci fossero molti bambini, invece io ero uno dei pochi.  Sono venuto, perchè, l' anno scorso, a questa corsa ha partecipato mio padre,  e le foto e i video, mi hanno incuriosito.  E così, eccomi lì, impaziente sul treno con mio padre.  Appena arrivammo alla partenza, in via Palestro a Milano, vedemmo le corone d'  alloro, ma non c' era nessuno; così io e mio padre ci incamminammo verso piazza  Fontana.  Quando arrivammo era in atto un discorso, così nel frattempo presi la mia bici  e quando il discorso finì, partii e non mi fermai fino ad un paese, dove la  banda ci ha accolti, e da quanto ero felice non mi ricordo il nome del paese;  lì mangiai come in tutti gli altri rinfreschi come se non mangiassi da anni.  Per arrivare a Paullo, feci gli ultimi kilometri di corsa e posai la mia prima  corona d' alloro, ero felicissimo, una felicità che non posso descrivere.  Il giorno dopo posai altre corone d' alloro, ma corsi in bici molto e per la  stanchezza il giorno dopo, corsi in bici molto meno.  A Parma mi intervistarono ed ero emozionato tanto da quasi non riuscire a  parlare.  Quando finalmente arrivammo a Modena ero un pò triste perchè dovevo tornare a  Bologna.  Quando mi svegliai, ormai non valeva più la pena di andare alla stazione,  avevo dormito molto ed era passato l' orario.  L' anno prossimo, quando c' è questa manifestazione non voglio mancare.  IO CI SONO E TU?   Edoardo Franchini

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