12 maggio 2012

Parlare di Davide per me… è comunque difficile, ma importante. Parlarne significa non dimenticarlo....e non dimenticare tutte le altre persone che erano come lui nei vari obitori, nelle varie stragi e negli atti terroristici compiuti a danno di persone e anche di cose che appartenevano a noi tutti. Parlarne è un dovere morale che sento…se non lo faccio io portando la memoria dei fatti…chi può farlo? Sentire, perciò, i ragazzi delle scuole che a Villabartolomea hanno suonato per ricordare le vittime del terrorismo parlare di Davide, che amava la musica e la sua chitarra, è stato per me un dono prezioso e un motivo per continuare questo percorso di memoria che non avrei voluto mai subire e che voglio gli altri non debbano più subire. Il Giangi, venuto apposta da Roma, per cantare e suonare con la sua chitarra e quella di Davide vicino (quella scampata e salvata dalla violenza della bomba di quel 2 agosto 1980) ed il suo papa’ scampato alla violenza di quella bomba per qualche decina di minuti mi hanno veramente commosso. Mentre lui cantava e poi scorrevano le foto delle vittime di Bologna mi ha fatto capire che, ho tante belle persone che mi sono vicine e che vogliono testimoniare la volontà di un positivo cambiamento . Il pomeriggio si sono accomunati a Castagnaro il ricordo di Davide e dei bambini malati di tumori gravi come le leucemie. Il ricordo di una vittima di violenza si è unito a bambini che sono anch’essi spesso vittime di azioni devastanti dovute a persone che, per monete o potere, permettono situazioni senza nessun ritegno considerano gli altri “Merce di scambio”(abbiamo ormai inquinato acqua aria terra!). Un caldo anomalo e l’afa pesante non hanno scoraggiato i calciatori (medici, infermieri, sindaci, ex calciatori e persone normalissime, che dopo il loro lavoro si sono presi l’impegno di giocare con lo scopo di ricordare ed aiutare. Questa è energia pura e dimostra quanto le persone abbiano voglia di vivere e di vivere con la dignità che spetta ad ognuno di noi. Un grazie speciale percio’ a tutti coloro che sono intervenuti in qualsiasi modo a questi 2 eventi…a coloro che hanno architettato, a chi ha lavorato, a chi ha percorso tanti chilometri per partecipare, per cantare, per giocare e per esserci. Un grazie speciale al Presidente della Repubblica e al suo Consigliere che hanno ascoltato e sono intervenuti inviando i libri dedicati alle vittime del terrorismo a testimonianza di un percorso che finalmente indica che il nostro paese non vuole dimenticare quel pezzo tragico di storia. Davide è nel mio cuore quotidianamente e spero entri nel cuore di tanti altri per migliorare la vita dei nostri cari e creare un futuro migliore ai nostri ragazzi, che non sia fatto solo di danaro, ma anche di solidarietà, di affetto, di amore per gli altri e amore per la vita. Grazie a tutti per ascoltare. Cristina

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